domenica 4 novembre 2012

BUNDESLIGA 10. GIORNATA: AMBURGO-BAYERN MONACO 0-3

Schweini esulta: il Bayern vola!

RISCATTO IMMEDIATO- Dopo la sconfitta contro il Leverkusen, erano in molti a sperare in un Bayern in calo. Il Nord-Sud derby, d'altronde,  ben si prestava a chi, in cuor suo, immaginava un nuovo stop dei bavaresi: grande rivalità fra le due compagini, ospiti teoricamente con la mente proiettata all'impegno di champions ( martedì contro il Lille) e rothosen imbattuti da sei anni negli scontri diretti interni contro il Bayern . Ma la rivalità, la teoria e la cabala, non hanno nulla a che fare con l'evidente  superiorità tecnica mostrata dal Bayern, agevolata, a dire il vero, da un Fink in estrema confusione tattica e mentale. Il tecnico dei padroni di casa, infatti, opta per un incomprensibile 4-3-3, dove, però, le punte non esistono: Beister largo a sinistra, Son largo a destra e Van der Vaart riferimento centrale; l'olandese, però, non è una punta e per istinto naturale ha arretrato molto il suo raggio d'azione , sperando, invano, di trovare i tagli dei due esterni, che, non avendo un vero riferimento centrale, sono andati letteralmente in tilt. Scelta offensiva che suona ulteriormente incomprensibile alla luce dell'ottima prestazione fornita da Rudnevs nel turno precedente. In difesa, nonostante le collezione di prove ridicole accumulate da inizio stagione, Fink continua ad insistere su Mancienne, anche ieri responsabile di almeno due dei tre gol subiti. D'accordo, le alternative non sono eclatanti, ma Bruma, con tutti i limiti di cui dispone, difficilmente può far peggio dell'ex compagno blues. Resta, comunque, un fatto imprescindibile: l'Academy del Chelsea, con questi due giocatori, non sta facendo una bella figura  in terra teutonica. E il recupero di Scharner, approdato quest'anno a parametro zero all'Amburgo dopo alcuni anni in Premier, viene visto come manna dal cielo dai tifosi rothosen, anche se Fink, per questione anagrafiche e di politica societaria, difficilmente darà ampio spazio all'austriaco. Incomprensibile anche la sostituzione a fine primo tempo di Rincon, il migliore, fra i centrocampisti rothosen, nei primi quarantacinque minuti; oltretutto, il cambio del colombiano ha tolto l'unico vero ed effettivo frangiflutti, provocando uno squilibrio nello scacchiere tattico, di cui il Bayern ne ha saputo immediatamente approfittare ( due gol in sette minuti in avvio di ripresa).
Molto bene il Bayern, che ha sofferto la spinta dei rothosen solo nei primi quindici minuti. I bavaresi hanno confermato di non poter fare a meno di Ribery, vera spina nel fianco della fragile difesa locale, e a proprio agio nel duettare con Kroos . Ed è la prova sublime dell'ex aspirina ad insinuare un dubbio: ma senza Robben, questo Bayern gioca meglio? Formulare una risposta compiuta a questo quesito risulta particolarmente difficile, ma i bavaresi, fino a  pochi mesi fa "Robben-dipendenti", oggi possono fare tranquillamente a meno dell'ex blues e merengues, a conferma dell'estrema bontà della rosa a disposizione di Heycknes. Buonissima la prova fornita anche da Alaba, che ha spinto costantemente sulla sinistra e non ha fatto di certo rimpiangere Badstuber. Molto bene anche la cerniera di centrocampo formata da Schweinsteiger e Luiz Gustavo, mentre in difesa risulta ingiudicabile la prova della coppia Breno-Boateng, praticamente mai sollecitati dall'asfittico attacco rothosen.

PARTITA- In avvio di partita è l'Amburgo a rendersi pericoloso in un paio di circostanze con Van der Vaart, ma le conclusioni dell'olandese non impegnano seriamente Neur. Al 12°, da azione susseguente da calcio d'angolo, un potente tiro dalla media distanza di Rincon termina di poco a lato alla destra di Neuer.
La partita dei rothosen finisce di fatto qui. Da questo momento ci sarà una sola squadra in campo: il Bayern.
Alla metà del primo tempo i bavaresi, assoluti padroni del campo, vanno vicinissimi al gol in due circostanze,   ma il colpo di testa di Mandzukic ( ottimamente imbeccato dalla sinistra da Alaba) e il tiro ad incrociare sul secondo palo di Ribery, terminano di poco a lato.  Dopo un occasione fallita da Lahm, arriva il gol del vantaggio bavarese: la retroguardia ospite spazza e lancia in contropiede Muller, il nazionale tedesco anticipa di testa Mancienne e lancia Kroos, il trequartista del Bayern si fa ipnotizzare da Adler  e si allarga troppo sulla destra ma - a questo punto - è bravissimo a sfornare un assist nel mezzo per la corrente Schweinsteiger, che di testa realizza il gol del vantaggio. Si va all'intervallo con il Bayern meritatamente in vantaggio e assoluto padrone del match.
Nella ripresa la partita dura lo spazio di sette minuti. Dopo due minuti è Mandzukic ad avere una ghiotta chance, ma Adler è bravo a respingere la conclusione dell'ex Wolfsburg. L'azione seguente consente  ai bavaresi di pervenire al raddoppio: Ribery s'inventa uno splendido assist per Muller, il tedesco si inserisce perfettamente nella burrosa difesa dell'Amburgo e segna un bel gol da posizione difficile; nell'occasione Adler, forse al primo errore stagionale, non è del tutto esente da colpe.
Passano altri cinque minuti e i vice-campioni d'Europa archiviano definitivamente la pratica-Amburgo: spettacolare "uno-due" della premiata ditta Ribery-Kroos che manda letteralmente in tilt  Mancienne e potente conclusione del tedesco che si insacca sotto la traversa. Gol davvero bello per preparazione, esecuzione e finalizzazione: spettacolo puro!
L'ultima mezz'ora è terribilmente noiosa, con il Bayern che decide di non affondare e l'Amburgo, in evidente stato confusionale, che si accontenta di aver subito "solo" tre gol.
Vittoria fondamentale per i bavaresi che, complice la sconfitta dello Schalke e il pareggio del BvB, volano a +7 dai Knappen e a +11 dagli schwarzgelben. La strada è ancora lunga, ma il Meister sembra destinato ad abbandonare la Westfalia per tornare, dopo due anni d'assenza,  in Baviera.

PAGELLE:
Amburgo: Adler 5,5, Diekmeier 5, Westermann 6, Mancienne 4, Jensen 5,5; Arslan 4,5, Rincon 6, Badelj 5,5; Son 5, Van der Vaart 6, Beister 5  Sub: Rudnevs 5, Aogo 5,5  All. Fink 4

Bayern Monaco: Neuer s.v., Lahm 6,5, Breno 6,5, Boateng 6, Alaba 7; Schweinsteiger 7, Luiz Gustavo 6,5; Ribery 8, Kroos 7,5, Muller 7; Mandzukic 6   Sub.: J.Martinez 6, Tymoshchuk s.v., Rafinha s.v. All. Heycknes 7

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