Hakan Calhanoglu, talentuosissimo diciottenne del KSC: due gol sabato, nove gol e nove assist da inizio anno |
Dopo la lunga pausa invernale è tornata la Dritte Liga, il torneo fin qui più equilibrato ed avvincente del panorama tedesco.
Tutti gli occhi erano rivolti verso l'OsnaTel, dove si affrontavano le prime due della classe, ovvero la capolista Osnabruck e il Karlsruher. La gara non ha tradito le attese: cinque gol, un espulso, match sospeso per circa un quarto d'ora ( causa lancio palle di neve in campo) e tante altre emozioni.
Un dato, però, è emerso in maniera evidente e chiara: il Karlsruher, alla decima vittoria consecutiva, è la vera favorita per la vittoria finale. Troppo netto il divario fra le due squadre, nonostante lo striminzito gol di scarto e il successo colto dal KSC grazie (anche) alla superiorità numerica ottenuta al ventiquattresimo. Ennesima grande prova di Calhanoglu, autore di una doppietta e dell'ennesima prova da applausi. L'Osnabruck, sconfitto dopo una lunga striscia di tredici risultati utili consecutivi, ha protesto vigorosamente per l'espulsione dell'estremo difensore Rickert (al debutto in maglia lillà, proveniente dal RW Erfurt), ma le immagini hanno dato ragione alla decisione presa dal direttore di gara.
Della sconfitta dell'Osnabruck ne approfitta anche il Prussen Munster. Le aquile verdi, rivali storici della capolista, espugnano Rostock e aggravano non poco la situazione dell'Hansa, a secco di vittorie da inizio novembre e staccatissimo (-13) dalla zona-promozione.
L'unica squadra che sembra in grado di poter insidiare il dominio delle tre di testa, è l'Arminia. La squadra di Bielefeld vince nettamente l'anticipo del venerdì contro la squadra più pazza dell'intero panorama calcistico tedesco, il Kickers Offenbach. La squadra biancorossa, dopo aver iniziato la stagione con quattro sconfitte consecutive ed essersi ripresa con una lunga serie positiva di undici match, perde la quinta gara consecutiva e, di questo passo, rischia di presentarsi allo storico quarto di finale della DFB Pokal ( a fine febbraio contro il Wolfsburg) con una classifica decisamente deficitaria. Ma la pazzia della squadra di van Lent lascia aperti scenari inimmaginabili.
La seconda sfida di maggior interesse della giornata era, senz'ombra di dubbio, Heidenheim-Unterhaching. Gli ospiti, nonostante il debutto dal primo minuto di Tobias Schweinsteiger (arrivato dal Bayern II), escono sconfitti di misura e, complici i contemporanei successi di KSC e Prussen, vedono allontanarsi la zona-zweite, ora distante ben sette punti.
Il Wacker, squadra poco avvezza al pareggio, guadagna un punto in extremis ( gol di Thiel a cinque dal termine) contro il BvB II. I gialloneri perdono punti nei minuti finali per l'ennesima volta, e restano in una posizione di classifica particolarmente deficitaria.
Prosegue il buon momento del Wehen, che batte di misura il Babelsberg e si porta a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione (+4) nonostante la due gare in meno disputate; la squadra guidata da Vollmann, inoltre, ha perso solo una delle ultime sette partite disputate ( sul campo del Karlsruher).
Nei bassifondi della classifica, si rileva il prezioso punto colto dallo Stuttgart Kickers nello scontro diretto sul campo dell'Hallescher. Ma la notizia più bella arriva dal Tivoli Stadion: l'Alemannia Aachen, gloriosa squadra caduta in disgrazia sia in termini sportivi che economici, batte il Saarbrucken ed ottiene la seconda vittoria consecutiva. Nonostante le note vicende, se il campionato finisse oggi i kartoffelkafer sarebbero salvi.
Due le gare rinviate per neve: Stoccarda II-Rot Weiss Erfurt e Darmstadt-Chemnitzer.
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