mercoledì 30 luglio 2014

Germania Calcio per "Dietro le quinte", rubrica di "Superscommesse.it"



Il prestigioso sito Superscommesse.it, piattaforma numero uno in Italia nel campo delle scommesse, in grado di comparare oltre 20.000 eventi al mese quotati da oltre 30 bookmaker on-line, ha presentato il nostro Blog nella rubrica "Dietro le quinte". Ne è nata questa piacevole chiacchierata, che riproponiamo qui sotto. L'intervista "originale", invece, la potete leggere cliccando qui! Buona lettura!


Buongiorno, come e quando nasce Il Renzaccio – blog di calcio internazionale?      
Il Renzaccio nasce dalla passione sconfinata per il calcio, con una predilezione particolare per quello estero; inoltre, da una “costola” del Renzaccio, è nato un blog completamente dedicato al calcio tedesco, da sempre il campionato che seguo con maggiore passione. Dall’inizio del 2014, però, ho accettato con entusiasmo la richiesta inoltratami dagli amici Alfonso Alfano e Paolo Bardelli e sono diventato caporedattore di Tuttocalcioestero.it, il primo sito italiano dedicato totalmente al calcio estero, che si occupa non solo dei principali campionati europei ma anche di quelli meno conosciuti al grande pubblico. Il “Renzaccio” e “Germania Calcio” vivono ancora su Facebook, dove non mancano gli scambi d’opinione con gli amici e appassionati di calcio internazionale.

Quali sono le fonti utilizzate per reperire le notizie?
Internet consente l’accesso ad una moltitudine d’informazioni. I siti che vado a curiosare con maggiore interesse sono quelli ufficiali delle varie leghe e federazioni, oltre alle principali testate sportive. Normalmente, però, cerco sempre notizie attinenti “al campo”: non sono un patito delle dichiarazioni ad effetto e delle infinite telenovelas pallonare. E poi, grazie alla nuove tecnologie, c’è la possibilità di guardarsi una serie infinita di partite, che sono la fonte principale dei miei pezzi sul sito e dei post sulla mia pagina Facebook.

Quali sono gli argomenti che possiamo trovare su Il Renzaccio?

Sul Renzaccio si parla di calcio estero, cercando di trovare anche spunti “goliardici” per non prendersi troppo sul serio. Germania Calcio, ovvero la prima community nata su Facebook completamente dedicata al calcio tedesco, si focalizza in maniera totale su quanto propone il calcio teutonico, dalla Bundesliga fino alla Dritte Liga, passando per le imprese della nazionale di Loew.

Qual è il campionato estero più affascinante?
Il cuore dice Bundes ma, oggettivamente, devo dire che la Premier League è  a tutt’oggi  il campionato di maggior appeal. La Bundesliga sta comunque facendo passi da gigante: come strutture non ha più nulla da invidiare alla Premier, sotto il profilo del fair-play finanziario è addirittura avanti, ma resta un gradino sotto per quanto concerne la qualità media a livello tecnico delle rose. La scorsa stagione, però, abbiamo vissuto una Liga particolarmente entusiasmante, con l’Atletico del Cholo che ha interrotto l’egemonia di Real Madrid e Barcellona; inoltre, il campionato spagnolo regala il maggior numero di top players. Personalmente trovo molto interessanti anche l’Eredivisie e la SuperLiga portoghese, due campionati che fanno riferimento a scuole calcistiche d’elite del vecchio continente. In Sudamerica, invece, seguo con piacere il Brasileirão.

Le migliori formazioni della serie A soffrono in Europa: dove ricercare le cause?
Principalmente nell’impoverimento economico, in atto da circa un decennio, dell’"azienda-calcio" dello stivale. Ma si è arrivati a questo grazie anche ad una politica cieca, fatta di stadi fatiscenti, plusvalenze truffaldine e club nostrani ingordi dei soldi dei diritti tv e null’altro. Ed ora, complice anche il difficile quadro economico del nostro paese, sarà dura risalire la china. Anzi, è molto probabile che nei prossimi anni verremo scavalcati da russi e francesi, senza dimenticare i portoghesi che, nonostante dispongano di risorse economiche inferiori, si stanno pericolosamente avvicinando nel ranking Uefa. Servirebbe un deciso cambio di rotta, che, in tutta franchezza non vedo all’orizzonte. E in tal senso, il “caso Tavecchio” è l’esempio più fulgido, e al tempo stesso tragicomico, di come il nostro calcio non voglia assolutamente cambiare.

Quali sono i giocatori delle squadre europee che potremmo vedere presto in Italia?
I tempi sono cambiati. Ed ora per i nostri club è veramente difficile fare calciomercato e andare ad acquistare il famoso top-player. Difficilmente un calciatore affermato dei principali campionati europei approda in Serie A, diventata sempre di più un trampolino di lancio verso i club di maggiore appeal di Premier, Liga, Bundesliga e Ligue 1. Se mi limito agli ultimi movimenti di mercato, trovo molto interessante gli acquisti di De Vrij (Lazio) e quello di Morata (Juventus), giocatori che possono consacrarsi in Italia prima di fare il grande salto nei top-club europei. Sono molto curioso di vedere cosa combineranno Michu (Napoli) e M’Vila (Inter), calciatori che ho ammirato tantissimo negli scorsi anni, reduci, per motivi diversi (lo spagnolo per problemi fisici, il francese per problemi comportamentali), da una stagione non particolarmente entusiasmante.

Italiani all’estero: chi dei nostri connazionali sta facendo bene altrove?

Il migliore della passata stagione credo sia stato Verratti, autore di un’annata superlativa con il Psg e fra i pochi a salvarsi nella disastrosa spedizione azzurra di Brasile 2014. Restando in casa parigina, da sottolineare la costante crescita di Sirigu, confermatosi nell’ultima stagione come uno dei migliori portieri del panorama europeo. Molto bene, a mio avviso, anche Fabio Borini, fra i principali artefici della miracolosa salvezza del Sunderland e giocatore che, personalmente, trovo decisamente sottovalutato. Una menzione particolare anche per Graziano Pellè, capace di timbrare il cartellino con regolarità disarmante nell’ultima Eredivisie ed atteso, ora, alla conferma in Premier League con la maglia del Southampton. Discrete anche le prove offerte da Piovaccari (Steaua Bucarest), Donati (Bayer Leverkusen, ottimo girone d’andata prima di calare vistosamente nel girone di ritorno), Santon (Newcastle) e Caldirola (Werder Brema). Quest’anno, invece, tutti gli occhi saranno puntati su Ciro Immobile, al debutto con la maglia del Borussia Dortmund: i primi mesi non saranno certamente semplici (il gioco di Klopp richiede tempi di apprendimento abbastanza lunghi) ma, nel lungo periodo, credo possa far bene con la maglia dei Vice-campioni di Germania.

Vogliamo concludere l’intervista con un pronostico: quale sarà la squadra rivelazione della prossima stagione di Serie A? Quale invece quella che deluderà di più?
Fare un pronostico a fine luglio, con davanti ancora un mese di mercato, lo trovo molto, molto complicato. Mi butto. Come possibili sorprese, indico Cagliari e Atalanta: i sardi stanno agendo sul mercato in maniera oculata, assecondando le richieste di Zeman; i lombardi hanno mantenuto l’asse portante degli ultimi anni ed hanno inserito alcune pedine molto interessanti come Zappacosta, D’Alessandro e Biava. Le possibili delusioni, invece, potrebbero essere il Genoa e il Verona, che hanno ancora più di trenta giorni per completare la rosa e quindi potrebbero smentire clamorosamente questa “infausta” previsione. 

Superscommesse.it

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