domenica 2 settembre 2012

BUNDESLIGA SECONDA GIORNATA: WERDER BREMA-AMBURGO 2-0

Esordio al Weser con gol per Nils Petersen

Il prosieguo del torneo ci dirà se la vittoria di oggi del Werder è frutto della bravura degli uomini di Schaaf, oppure, come ritengo più probabile, è dovuta alla poca consistenza dell'Amburgo. Un derby del nord che si presentava, come  lo scorso anno, in tono minore: il Werder reduce dalla sconfitta - con onore- di Dortmund e dalla debaclè di Munster, l'Amburgo scosso dal k.o. interno contro il Norimberga e dalla clamorosa sconfitta in DFB Pokal contro il Karlsruher.
Rispetto al debutto di sette giorni fa, i due tecnici apportano qualche cambiamento a livello tattico: Schaaf arretra De Bruyne nel  ruolo naturale di centrocampista e lancia titolare dal primo minuto Petersen; Fink esclude Sala in favore di Ilicevic, davanti spazio a  Rudvens, mentre Westermann torna nel ruolo a lui più congeniale di difensore centrale con lo slittamento a destra di  Bruma.

HUNT..CIDENTI!- L'avvio è in chiara marca biancoverde. Al terzo minuto Petersen, ben servito dalla destra da Arnuatovic, colpisce la traversa a portiere avversario battuto. Il Werder mantiene il comando del gioco e dopo cinque minuti, con De Bruyne, non finalizza al meglio un'azione in contropiede nata dal veloce rilancio di Mielitz.  Il predominio locale prosegue, ma Adler è bravo prima su un tiro da lontano di Junuzovic e poi da distanza ravvicinata su un colpo di testa di Prodl.  I rothosen danno segnali di vita solo al ventesimo con un'interessante azione sulla fascia di Son: il coreano  riesce a entrare nell'area di rigore avversaria ma, complice l'uscita di un ottimo Mielitz, il suo tiro termina di poco a lato. L'Amburgo prova a prendere in mano le redini del gioco, ma la porta di Mielitz non corre seri  rischi. La partita, dopo venticinque minuti ad alta velocità, scende d'intensità . Le emozioni tornano d'attualità al quarantesimo: Elia sulla sinistra resiste ad una carica di Jiraceck e penetra nell'area di rigore avversaria, dove viene steso da Bruma. E' calcio di rigore per il Werder. Dal dischetto si presenta Hunt, ma il tiro del numero quattordici locale è debole e poco angolato, ed è quindi facile preda per l'ottimo Adler. Si va al riposo sullo 0-0, anche se il Werder meriterebbe il vantaggio.

HUNT-PETERSEN: IL DERBY E' DEL WERDER- Il secondo tempo prende subito una piega buona per il Werder: Aogo, in area di rigore, commette un chiaro fallo ai danni di Petersen. E' nuovamente calcio di rigore. E dal dischetto si presenta ancora Hunt, che in questa occasione,però, non fallisce: Werder in vantaggio. L'Amburgo, grazie alla buona vena di Rudnevs, prova a reagire, ma la porta di Mielitz non corre rischi significativi fino al sessantaquattresimo: Jiracek sviluppa una caparbia azione sul centro-sinistra e scarica sulla fascia per Aogo, il terzino penetra in area di rigore e offre un pallone d'oro  per Ilicevic, che però calcia malamente a lato dalla lunetta del calcio di rigore. Passano due minuti e il Werder chiude i conti: Jiracek pasticcia nella propria trequarti e - pressato da Fritz- perde palla, Hunt raccoglie la sfera ed effettua  un passaggio filtrante verso Petersen che, lasciato libero dalla disattente difesa avversaria, segna il gol del 2-0, il primo con la maglia del Werder. Dopo due minuti sono ancora i padroni di casa ad andare vicini al gol, ma Adler compie un vero e proprio miracolo su un tiro dalla lunga distanza di Junuzovic. L'Amburgo mostra un po' di orgoglio  e nell'arco di pochi minuti crea tre occasioni da gol: al settantatreesimo Beister tira a botta sicura, Mielitz respinge ma il pallone termina sui piedi di Jiracek, il ceco calcia nello specchio della porta trovando, però, l'opposizone di Fritz, che salva sulla linea di porta; al settantacinquesimo Bruma, ben imbeccato da un calcio d'angolo di Aogo, effettua un possente colpo di testa, ma il pallone termina alto di poco sopra la traversa;  all'ottantunesimo è ancora Beister che va vicinissimo al gol, ma ancora una volta Mielitz si supera e salva la propria porta. L'ultima emozione arriva in piena recupero, ma una bordata di Hunt esalta - per l'ennesima volta- le capacità acrobatiche di Adler.

PAGELLE:
WERDER BREMA: Mielitz 7, Gebre Salessie 5,5, Sokratis 7, Prodl 6,5, Fritz 6,5;  Junuzovic 7, De Bruyne 6, Hunt 6; Arnautovic 6,5, Elia 6,5; Petersen 6,5 Sub: Bargfrede 6, Fullkrug s.v., Akpala s.v. All.Schaaf 6,5

AMBURGO:  Adler 7, Bruma 5,5, Mancienne 5,5, Westermann 6, Aogo 6; Jiracek 4,5, Badelj 4,5;  Son 6, Ilicevic 5, Jensen 5; Rudvens 6 Sub.: Tesche 5, Beister 6,5, Berg 5,5  All. Fink 5

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