sabato 21 luglio 2012

TRE RINFORZI "CAPITALI" PER L'HERTHA: ALLAGUI, BEN SAHAR E WAGNER ALLA ALTE DAME

Allagui: gran colpo per l'Hertha
Concreta dimostrazione di forza in sede di calciomercato dell'Hertha Berlino, squadra appena retrocessa della Bundesliga. La squadra della capitale, che verrà guidata in panchina da Luhukay (artefice del miracolo Ausburg), ha acquistato tre calciatori di categoria superiore: Sami Allagui, attaccante tunisino prelevato dal Mainz a titolo definitivo per 1,7 mln.; Sandro Wagner, attaccante ex Werder e Kaiserslautern, arrivato a parametro zero; Ben Sahar, ala isrealiana dal talento inespresso, acquistato a parametro zero.

L'acquisto più rilevante è sicuramente quello di Allugui, buonissimo attaccante tunisino, nelle ultime stagioni in forza al Mainz. Nella stagione 10/11, quella del miracoloso Mainz delle sette vittorie consecutive, Allugui fu uno degli interpreti migliori del gioco di Tuchel, al pari dei blasonatissimi Holtby e Schurrle. Nell'ultimo anno, però, Tuchel l'ha messo ai margini della squadra: il tunisino di Dusseldorf, è quindi passato dal ruolo di protagonista a quello di comprimario, senza, almeno all'apparenza, un valdio motivo, visto che il suo contributo - seppur in maniera inferiore rispetto all'anno precedente- è riuscito sempre a darlo.
Bel colpo, anche  se a questo punto si fa sempre più concreta la cessione di Ramos, giocatore che gode di buon mercato a livello internazionale ( e che oggettivamente in Zweite sarebbe uno spreco)

Sandro Wagner è un calciatore reduce da annate particolarmente complicate a Brema, dove non ha mai trovato spazio;inoltre, quando è stato chiamato in causa, non è mai stato incisivo. Lo scorso anno, dopo esser finito nella squadra Amatuer del Werder ( dritte liga, terza serie), ha terminato la stagione al Kaiserslautern, dove ha deluso nuovamente le attese. E pensare che questo giocatore, solo qualche anno fa nell'Under21 tedesca, sembrava destinato ad una carriera importante. Per Wagner questa è l'ultima chance per restare agganciato al calcio che conta: falisse anche a Berlino, la sua carriera proseguirebbe in squadre di Zweite di basso livello, nella migliore delle ipotesi.

Ben Sahar è un altro giocatore promettente, che, purtroppo, non ha mai espresso compiutamente il proprio talento. Cresciuto nella Academy del Chelsea, debuttò giovanissimo in prima squadra grazie a Mourinho. Dopo una buona stagione in Championship con il QPR, l'isrealiano è passato ai Pompeys senza trovare grandissimo spazio, tanto da costringere Redknapp, all'epoca allenatore del Portsmouth, a cederlo al De Graafschap, dove disputò una buona seconda parte di stagione ( campionato 08/09). Dall'Olanda alla Spagna. Sahar viene ceduto dal Chelsea, che ne deteneva ancora il cartellno, all'Espanyol, ma l'esperienza in terra catalana non fu delle migliori. Nelle utlime due stagioni, sempre con la formula del prestito, ha giocato in Isreale nell'Hapoel e in Francia nell'Auxerre, con risultati decisamente opposti: benissimo in patria, dove segnò quattordici gol; malissimo in Francia, dove non ha mai espresso il proprio talento ed è retrocesso in Ligue 2. Ora, approdato a parametro zero in maglia biancoblù, la grande chance di  rientrare nel calcio che conta, passando dal purgatorio della Zweite.

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